Jesi 13 giugno 2013, Monastero della SS. Annunziata: presentazione dei volumi "Per sempre di fronte agli occhi" e " Nel cielo aperto del chiostro" |
Tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza.
I risultati raggiunti, conservali.
Ciò che fai, fallo bene.
Non arrestarti; ma anzi, con corsa veloce e passo
leggero, con piede sicuro avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei
assicurata”.
L’esortazione di Chiara
d’Assisi - rivolta ad Agnese di Boemia ma, indirettamente, anche a tutte le
Sorelle Povere di ogni tempo e luogo – ha costituito il filo conduttore della
festa dedicata, giovedì 13 giugno, alla ricorrenza
del centesimo anniversario dell’insediamento del Monastero della SS. Annunziata
sul colle di San Marco.
L’incontro si è svolto nella
cappella del Monastero, incapace di contenere le tantissime persone accorse per
salutare la comunità delle Clarisse in occasione del compleanno.
Numerose le autorità civili
(il Sindaco di Jesi Massimo Bacci, il Presidente del Consiglio Comunale Daniele
Massaccesi, l’Assessore alla Cultura Luca Butini) che hanno voluto attestare la
riconoscenza della cittadinanza per una realtà religiosa distintasi anche in
campo sociale nelle opere caritative verso i poveri e in campo pedagogico nell’attività
educativa per le giovani generazioni.
Nel corso della
celebrazione eucaristica Il Vescovo Gerardo Rocconi ha rinnovato l’esortazione
di Chiara, ringraziando le Clarisse per la loro quotidiana testimonianza di fedeltà
nell’osservanza del Vangelo vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in
castità.
La Madre Badessa Suor Anna
Maria Genco, in sintonia con l’invito clariano, ha confermato l’impegno della
comunità delle Sorelle Povere a guardare alle proprie origini e a perseguire il
carisma nella sua forma autentica: “Noi non smetteremo mai di cercare e alla
fine della nostra ricerca arriveremo là dove siamo partiti e conosceremo quel
luogo per la prima volta”.
Mauro Torelli, autore del
libro “Per sempre di fronte agli occhi” (parafrasi dell’esortazione di
Chiara), ha ripercorso la storia plurisecolare della presenza delle Sorelle
Povere a Jesi, iniziata nella prima metà del XIII secolo nel protomonastero di
San Procolo (situato nelle vicinanze dell’Abbazia di Santa Maria del Piano) e
proseguita nel Cinquecento a via Valle con la fondazione del convento di Santa
Chiara, destinato a trasferirsi nel Seicento nell’imponente edificio, oggi
conosciuto con il nome di Appannaggio.
In particolare, Torelli ha
ricordato le origini del secondo monastero di clarisse, quello della SS.
Annunziata, istituito dal Vescovo Alderano Cybo “per le giovanette di famiglie
nobili decadute”.
Il 4 ottobre 1664, 17 giovani ed una vedova fecero ingresso
nella clausura situata nell’edificio adiacente la Chiesa di San Giovanni
Battista, conosciuto ai nostri tempi come sede dell’Istituto Cuppari e, negli
ultimi anni, dell’Università di Jesi.
Nell’Ottocento, le dolorose vicende delle due soppressioni
(prima napoleonica e poi neo-unitaria), determinarono ripetuti trasferimenti
del Monastero della SS. Annunziata in diversi luoghi della città, fino ad
arrivare, nel 1913, alla sistemazione attuale sulla bella collinetta di San Marco, secondo la definizione
dell’allora Badessa Suor Chiara Maria Damiani.
Per provvidenziale destino, a conclusione di un
periodo travagliato, le Clarisse edificarono la loro nuova casa in un luogo
dallo straordinario valore simbolico: proprio su quella collinetta, secondo
un’antica tradizione, il Poverello di Assisi aveva lasciato l’orma dei suoi
piedi nel 1215, allorquando aveva ricevuto in dono dai benedettini il romitorio
destinato a diventare la monumentale San Marco, chiesa-madre dei francescani
della Vallesina.
Al termine dell’incontro è stato presentato anche il
libro fotografico (“Nel cielo aperto del
chiostro”) realizzato ad opera del Maestro Valerio Lancioni con il
raffinato contributo grafico di Gianluca Garbuglia, curatore anche del volume
storico.
Il percorso celebrativo, intervallato da vari appuntamenti,
avrà il suo culmine nella festa di San Francesco del 4 ottobre 2014, in
concomitanza con il 350° anniversario della fondazione del Monastero.
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