giovedì 25 aprile 2019

Sul Serrasanta, dove iniziò il viaggio di Francesco verso il porto di Ancona



Sulla vetta del Monte Serrasanta, a quota 1348 metri, è situato l’antico Eremo. Il complesso è costituito da una chiesina medievale dedicata alla SS. Trinità, con un porticato-rifugio sempre aperto sul lato a mezzogiorno, e che sovrasta un anfratto sotterraneo, suggestivo luogo di raccoglimento e di preghiera.
Questo risulta già santificato dalla presenza di eremiti ed anacoreti che, attraverso i secoli, hanno popolato le aspre pendici del Serrasanta, fra i quali San Facondino, San Gioventino, San Rinaldo, San Romualdo, San Pier Damiani, San Giovanni da Lodi e San Francesco. All’interno della piccola chiesa si conserva la copia di una pala d’altare, in ceramica di scuola robbiana, realizzata nel 1927 dal ceramista locale Giuseppe Pericoli. Questa venne realizzata in sostituzione della maiolica originale (1528 ca.) trasferita nella monumentale chiesa di S. Francesco a seguito del furto di alcune delle sue parti. Sul retro della chiesa vi è un’ampia struttura ricettiva, gestita dalla Confraternita della SS. Trinità che offre, nel periodo estivo, un accogliente posto di ristoro per devoti, turisti e visitatori. Dal piazzale della chiesa, dominato da una grande croce metallica, è possibile ammirare suggestivi panorami sulla città, sulla vallata gualdese, e sull’Appennino fino ai Monti Sibillini o sulla vallata fabrianese. In particolari condizioni atmosferiche si possono scorgere in lontananza il Mare Adriatico o il lago Trasimeno.
fonte: i luoghi del silenzio.it

Pinacoteca civica di Rocca Flea: Maestro del Crocifisso di Gualdo Tadino (seconda metà del XIII sec)


A partire dal XIII secolo, l'iconografia del Christus Patiens, ovvero sofferente, iniziò gradualmente a sostituire quella del Christus Triumphans, cioè vittorioso sulla morte. La diffusione di questa nuova tipologia fu particolarmente favorita dall'Ordine Francescano che, nel sottolineare l'aspetto più umano di Gesù, aveva contribuito all'affermazione di una nuova sensibilità nel rapporto tra società e religione.



Matteo da Gualdo (1435-1507), Trittico: al centro Madonna con Bambino e Angeli. Nelle tavole laterali San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista. Nella predella:Ultima Cena. Nei pannelli laterali il Battesimo di Cristo e la Resurrezione di Drusiana. Alla base dei pilastri San Francesco e un Santo francescano.








Matteo da Gualdo (1435-1507), Madonna in trono con il Bambino e angeli fra i Santi Francesco e Bernardino, Margherita e Caterina d'Alessandria. Nei due tondi San Bonaventura e San Ludovico da Tolosa




Niccolò di Liberatore detto l'Alunno (documentato dal 1454 al 1502): Polittico
Madonna in trono con Bambino e Angeli. A sinistra i Santi Paolo e Pietro. A destra i Santi Francesco e Bernardino. Nella predella Papa Niccolò IV









Niccolò IV, al secolo Girolamo Masci (Lisciano30 settembre 1227 – Roma4 aprile 1292), è stato il 191º papa della Chiesa cattolica dal 1288 alla morte nonché il primo pontefice appartenente all'Ordine francescano. Sull'urna sepolcrale che contiene i suoi resti mortali è scritto "Qui riposa Papa Nicolò Quarto Figlio di San Francesco" (Hic requiescit/Nicolaus PP Quartus/Filius Beati Francisci)

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