venerdì 24 aprile 2020

Le tre esortazioni

TESTAMENTO DI SIENA: 1226 

[132] "Scrivi che benedico tutti i miei frati che sono ora nell'Ordine e quelli che vi entreranno fino alla fine del mondo. Siccome non posso parlare a motivo della debolezza e per la sofferenza della malattia, brevemente manifesto ai miei frati la mia volontà in queste tre esortazioni. 

[133] Cioè: in segno di ricordo della mia benedizione e del mio testamento, sempre si amino tra loro, 

[134] sempre amino ed osservino la nostra signora la santa povertà

[135] e sempre siano fedeli e sottomessi ai prelati e a tutti i chierici della santa madre Chiesa"

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